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Il tribunale di Vicenza, con decreto di oggi, ha accolto l’istanza del legale dell’imputato che si trova in carcere e che viceversa sarebbe dovuto comparire in aula il 22 aprile
E’ stata anticipata di due mesi, al prossimo 19 febbraio 2024, dalle ore 9.20 in Tribunale di Vicenza, la prima, attesa udienza “filtro” dibattimentale del processo a carico di Wolfgang Rieke, il camionista tedesco che ha travolto e ucciso a soli 51 anni Davide Rebellin, dandosi poi alla fuga: udienza che, con il decreto che ne ha disposto il giudizio immediato, era stata calendarizzata per il 22 aprile e confermata per quella data dopo il rigetto, il 7 dicembre, dell’istanza di patteggiamento a una pena di tre anni e undici mesi presentata dal suo difensore.
A chiedere l’anticipazione dell’udienza, con istanza datata 16 gennaio, è stato per l’appunto il legale dell’autotrasportatore che ha investito con il suo mezzo pesante il compianto campione di ciclismo vicentino che si stava allenando con la sua bicicletta da corsa, il 30 novembre 2022, a Montebello Vicentino, lascandolo poi al suo destino per dileguarsi e “riparare” in Germania.
Una richiesta motivata dal fatto che Rieke è attualmente sottoposto alla misura cautelare in carcere, a Vicenza, dal 25 agosto, e che il Presidente del collegio che giudicherà l’imputato, il giudice dott. Filippo Lagrasta, ha ritenuto di accogliere con decreto di anticipazione depositato in cancelleria e trasmesso alle parti in data odierna, 31 gennaio 2024, e che, come detto, anticipa al 19 febbraio l’udienza filtro del processo.
Un processo per la cui celebrazione i congiunti di Rebellin, tutti assistiti dall’avv. Davide Picco del Foro di Vicenza e da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, si sono battuti energicamente manifestando la loro ferma contrarietà alle proposte di patteggiamento e dal quale, dopo essere stati già integralmente risarciti, ora si aspettano anche una condanna congrua alla gravissima condotta tenuta del responsabile del tragico incidente che, oltre che di omicidio stradale, dovrà rispondere anche della pesante ed esecrabile aggravante della fuga.
Caso seguito da:
Alessio Rossato
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Categoria:
Incidenti da Circolazione StradaleCondividi
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