A causa degli incidenti stradali del 2023 in cui è stata riscontrata una responsabilità in capo all’automobilista, nel prossimo anno si registreranno ingenti aumenti dei premi nell’assicurazione Rc Auto per oltre un milione di persone. A salire, infatti, sarà la classe bonus-malus e – di conseguenza – anche quanto i cittadini che hanno provocato un sinistro andranno a pagare al momento del rinnovo.
L’analisi, compiuta dagli esperti di Segugio.it, mostra anche la crescita (per il secondo anno consecutivo) della frequenza di sinistri dichiarati nell’anno corrente, che è oltre del 3 per cento, un dato ovviamente strettamente legato proprio con questo rincaro.
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Sale la classe di bonus-malus, crescono i premi assicurativi
Per comprendere al meglio l’incremento, va scandagliato innanzitutto il sistema bonus-malus, ossia ciò che effettivamente stabilisce ogni anno il costo delle nostre polizze. Questo meccanismo prevede che agli aventi diritto sia assegnato uno scaglione preciso in base a diversi fattori. Il principale è proprio il numero di incidenti stradali in cui si è coinvolti e la responsabilità in questi eventi: ogni assicurato viene premiato con un “bonus” – ed abbassato verso una classe di merito inferiore e quindi meno costosa – qualora non sia responsabile di un incidente nell’anno precedente. Viceversa egli viene penalizzato con due classi in più quando causa un sinistro per sua colpa (responsabilità oltre il 51%), con un conseguente aumento del premio assicurativo al momento del rinnovo.
Data, quindi, la crescita nella frequenza di sinistri (vedi tabella sottostante) la previsione per il prossimo anno è di ulteriori rincari nei premi assicurativi. E questo andrà a sommarsi a quelli medi rilevati del 2023, registrati già in enorme crescita rispetto al 2022: basti pensare che la media a novembre è stata di circa 460 euro, oltre il 25 per cento in più rispetto al medesimo mese dello scorso anno.
A quanto ammonta il rincaro?
Nell’indagine svolta – per arrivare a questa statistica – è stata calcolata la differenza tra il premio medio degli assicurati che hanno provocato un sinistro con responsabilità rispetto a quelli in cui il malus non si è applicato. La discrepanza a novembre 2023 è di quasi 500 euro. Se si allarga lo sguardo a tutti gli automobilisti interessati del rincaro, pertanto, l’aumento complessivo sarà intorno ai 550 milioni di euro.
Un’interessante ed emblematica ricerca che anticipa, quindi, l’ennesima stangata in arrivo per moltissimi consumatori nel mondo dell’Rc auto. In particolare – stando ai dati riportati – le categorie più colpite saranno le donne, che nell’anno corrente hanno dichiarato più sinistri degli uomini (3,5 % contro il 3,1%) e gli under 25, che registrano una frequenza di sinistri molto superiore alla media (4,8 per cento).
Stime confermate dagli ultimi dati Ivass
Le previsioni in sensibile aumento vengono in qualche modo confermate anche dai dati dell’indagine sui prezzi effettivi (senza tutti i vari oneri e tasse) per la garanzia Rc-Auto relativi a ottobre 2023 diffusi dall’Ivass, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, l’11 dicembre dai quali risulta che, per i contratti sottoscritti nel mese di riferimento, il prezzo medio è di 388 euro, in crescita di ben il 7,9% su base annua.
Scritto da:
Dott. Andrea Biasiolo
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Categoria:
Incidenti da Circolazione StradaleCondividi
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