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Il grave episodio è successo il 14 gennaio a San Donà, ferita anche la madre: il cane era sfuggito al padrone. I genitori hanno sporto denuncia ai carabinieri
Aggredito da un pitbull a soli due anni mentre è in braccio alla mamma, rimasta a sua volta ferita. Il grave episodio è accaduto nel pomeriggio di sabato 14 gennaio a San Donà di Piave, nel Veneziano.
Alle 18.15 una giovane coppia sulla trentina, con il loro figlioletto di non ancora tre anni, li compirà in aprile, dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio in via Brusade, nei pressi della loro abitazione, si è incamminata verso casa, la mamma con il piccolo in braccio davanti, seguita a pochi passi dal papà, attardatosi qualche istante per chiudere la vettura.
I due genitori a quel punto hanno intravisto un cane di grossa taglia aggirarsi liberamente, e senza museruola, tra le macchine del park, inseguito da un uomo, risultato poi essere il proprietario, a cui era sfuggito, ma l’animale era subito sparito dalla loro vista. Pensavano fosse corso verso la strada e invece, pochi secondi dopo, la mamma ha sentito un rumore metallico provenire dalle sue spalle: era quello prodotto dal guinzaglio del cane, rivelatosi poi un pitbull, che strusciava sull’asfalto.
Neanche il tempo di girarsi per capire cosa fosse che l’animale le è saltato addosso e, nonostante tutti i suoi sforzi per proteggere il suo bambino, ha azzannato proprio il piccolo cercando di strapparlo dalle sue braccia. C’è voluta, oltre alla sua, tutta la forza di suo marito, e poi anche del padrone, sopraggiunto subito dopo, per staccare il cane dalla giovane mamma e dal figlioletto, che per fortuna se la sono cavata ma, oltre allo shock che non metabolizzeranno facilmente, soprattutto il bimbo, hanno riportato anche serie ferite e hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto soccorso cittadino, dove si sono recati subito dopo e che, da prassi, ha inviato la segnalazione del fatto anche al servizio veterinario dell’Asl 4.
La donna ha rimediato abrasioni al braccio sinistro, per una prognosi di cinque giorni, ma è andata peggio al figlioletto, che ha subìto un profondo morso alla coscia destra riportando una brutta ferita lacero contusa, che ha reso necessario apporre diversi punti di sutura, per una prognosi di quattordici giorni.
I due genitori l’indomani, domenica 15 gennaio, hanno sporto formale querela, negli uffici del comando della compagnia dei carabinieri di San Donà di Piave, nei confronti del proprietario del cane denunciando l’episodio, causato da evidente malgoverno di animale da parte di quest’ultimo, che ora dovrà rispondere di lesioni personali colpose. E per essere assistiti, attraverso il responsabile delle sede sandonatese, Riccardo Vizzi, si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che segue numerosi casi sul genere, dovuti per lo più non agli animali in sé, ma alla loro cattiva gestione da parte dei padroni.
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Caso seguito da:
Dott. Riccardo Vizzi
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