“Com’è morto Ayesh Shashidu?” I familiari del giovane, vittima dell’incidente del primo maggio, chiedono si faccia luce sui fatti e tutte le responsabilità

I genitori e il fratello non sanno capacitarsi della collisione fatale tra la moto del loro caro e una vettura e si aspettano risposte dagli inquirenti: lunedì a Pietole, intanto, i funerali

Non sanno capacitarsi del tragico incidente e chiedono con forza di fare piena luce sui fatti, alla vigilia dell’ultimo saluto al loro caro, i familiari di Ayesh Shashidu Warnakulasuriya Methtasinge, il ventiduenne (avrebbe compiuto 23 anni il 2 giugno) che ha perso la vita mercoledì primo maggio, alle 11.30, lungo strada Bancole Roverbella, all’altezza del civico 34, nel comune di Marmirolo, nel Mantovano.

Com’è tristemente noto, la moto su cui procedeva il giovane, sorpassando un’auto, sarebbe entrata in contatto con quest’ultima vettura, con la conseguenza che il ragazzo è stato sbalzato dal mezzo finendo nella corsia opposta dov’è stato travolto da un’autobotte che trasportava latte: un impatto tremendo, che non gli ha lasciato scampo.

Originario dello Sri Lanka, Ayesh Shashidu era giunto in Italia con la sua famiglia quand’era ancora un bambino, abitava da anni nella frazione di Pietole di Borgo Virgilio, dove aveva fatto le scuole, era ben inserito, aveva tantissimi amici e lavorava come meccanico in un’officina Scania vicino casa: i funerali, che saranno celebrati domani, lunedì 6 maggio, alle 15, nella chiesa di Pietole, dove la tragedia ha destato profonda commozione in tutta la comunità, saranno di certo partecipatissimi.

Il ventiduenne era sì un grande appassionato di motori e di moto, ma tutti lo descrivono come una persona con la testa sulle spalle, prudente e rispettoso dei limiti di velocità per strada. Il papà, la mamma e il fratello maggiore, con i quali viveva, confidano che l’inchiesta automaticamente aperta dalla Procura di Mantova possa chiarire la dinamica e tutte quante le responsabilità del sinistro, rilevato dagli agenti del Gruppo Intercomunale di Polizia locale di Goito, Unione Colli Mantovani e Marmirolo, con particolare riferimento alle modalità dell’urto fatale con la macchina.

Anche per questo i congiunti della vittima, per essere assistiti e fare piena luce sull’incidente, attraverso il consulente personale per la Lombardia Matteo Coradi, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei cittadini, che sono già al lavoro per dare risposte alla famiglia di Ayesh Shashidu Warnakulasuriya Methtasinge e sono pronti a mettere a disposizione un proprio esperto come consulente tecnico di parte per partecipare alle operazioni peritali nell’auspicabile caso in cui il magistrato inquirente, data la complessità degli eventi, decida di affidare un incarico per realizzare una consulenza tecnica ad hoc finalizzata, appunto, alla ricostruzione dell’incidente.