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Ora però i congiunti del ventiduenne di Randazzo vittima del tragico incidente del 7 luglio si aspettano giustizia dalla Procura di Catania

Nel loro strazio senza fine per la tragica e prematura perdita del loro caro, i genitori e i fratelli di Cristian Valenti, il giovane di appena ventidue anni (ne avrebbe compiuti 23 il 12 settembre) del posto rimasto vittima del terribile incidente accaduto a Randazzo (Ct) il sette luglio scorso, ci tengono a ringraziare sentitamente tutti coloro, tantissimi, in pratica l’intera comunità, che sono stati loro vicini in questi giorni di profondo dolore.

E in modo particolare il sindaco, Francesco Sgroi, e l’Amministrazione comunale di Randazzo che, oltre ad esprimere il loro cordoglio personale e istituzionale, in segno di partecipazione e vicinanza hanno proclamato il lutto cittadino ordinando la sospensione di tutte le manifestazioni e dei festeggiamenti che erano previsti nel fine settimana dell’8-9 luglio: i funerali, seguiti da una folla immensa e commossa, sono stati celebrati proprio domenica 9 luglio nella chiesa di San Martino, il Pubblico Ministero di turno della Procura di Catania, dott. Giovanni Gullo, non ha ritenuto necessaria l’autopsia, essendo evidente che il ragazzo è deceduto a causa dei gravissimi politraumi riportati in seguito al sinistro, e ha dato subito il nulla osta alla sepoltura.

Com’è tristemente noto, quel maledetto venerdì 7 luglio, verso le 15.30, il ventiduenne stava procedendo in sella al suo scooter lungo via Giuseppe Bonaventura, tratto della Statale 120, in direzione Linguaglossa, quando, all’altezza dell’intersezione con largo Signore Pietà, è stato travolto da una Fiat 500 che sopraggiungeva dalla direzione opposta e la cui conducente ha inopinatamente girato a sinistra per entrare in una stradina privata, a quanto sembra anche senza segnalare la svolta con la freccia, tagliando così la strada al giovane che non ha potuto evitarla nonostante una disperata frenata. Un impatto tremendo, Valenti è rovinato sull’asfalto decedendo praticamente sul colpo e il motociclo è finito contro un’altra vettura parcheggiata a bordo strada. Incidente rilevato dai carabinieri della locale stazione, che hanno anche acquisito i filmati di alcune telecamere della zona.

I congiunti della vittima per essere assistiti, attraverso il consulente Giuseppe Nocita, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e ora si aspettano che l’autorità giudiziaria faccia piena luce sull’esatta dinamica, le cause e le responsabilità della tragedia e dia loro un po’ di giustizia.

Caso seguito da:

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Giuseppe Alessandro Nocita

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Categoria:

Incidenti da Circolazione Stradale

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