Risarcimento danni fisici incidente stradale

Quando si verifica un incidente stradale che ti comporta delle lesioni fisiche, ti spetta un risarcimento dei danni subiti.

È importante sapere che spesso in questi casi le compagnie assicurative puntano a minimizzare i pagamenti: rivolgersi a dei professionisti del settore, come Studio3A, è essenziale per far valere i propri diritti e ottenere il giusto risarcimento.

Grazie alla sua struttura, Studio3A toglie dai suoi assistiti ogni incombenza, anticipando tutte le spese necessarie (fisioterapia, carrozzeria, visite medico legali…). Inoltre, grazie ad un team altamente specializzato, Studio3A ottiene in media il 100% in più rispetto alla prima stima che l’assicurazione fa del danno che hai subito.

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Studio3A anticipa tutte le spese necessarie a far valere le ragioni dei nostri assistiti dopo l’incidente stradale, come:

• Spese di carrozzeria per i danni all’auto
• Sedute di fisioterapia
• Visite medico legali di parte e di controparte
• Visite specialistiche (ortopedica, fisiatrica, neurologica)
• Esami strumentali specifici (Raggi, risonanza magnetica, elettrmiografia, videoinstamiografia)
• Ritiro di tutta la documentazione medica
• Ritiro del verbale delle autorità

 

✓ Compenso solo a risultato ottenuto

Solo a risarcimento ottenuto, Studio3A percepisce un onorario pattuito al conferimento dell’incarico. In media, Studio3A ottiene per l’assistito il 100% in più rispetto alla prima stima fatta dall’assicurazione.

Gli incidenti stradali sono eventi imprevedibili che possono avere conseguenze gravi per chi li subisce. Oltre ai danni materiali ai veicoli, spesso si verificano lesioni fisiche di varia entità, dalle contusioni lievi fino a traumi permanenti.

Il risarcimento dei danni fisici da incidente stradale è un diritto per chi ha subito un danno ingiusto, ma il processo può essere complesso e richiede un’attenta gestione delle procedure legali e assicurative.

Questa guida approfondisce tutto ciò che c’è da sapere sul risarcimento dei danni fisici da incidente stradale, fornendo informazioni pratiche e aggiornate per ottenere il giusto indennizzo.

 

Cosa si intende per danno fisico da incidente stradale

Il danno fisico, o danno alla persona, include tutte le lesioni subite a seguito di un incidente stradale. Queste possono essere suddivise in:

• Lesioni lievi: contusioni, escoriazioni, distorsioni.
• Lesioni gravi: fratture, traumi cranici, danni neurologici.
• Invalidità permanente: danni fisici definitivi ed irrimediabili che condizionano la vita del danneggiato per tutta la sua durata. Si suddividono in lesioni micropermanenti e lesioni macropermanenti in base al punteggio di invalidità attribuito alla menomazione subita (rispettivamente da 0 a 9 punti o oltre 10).

Il risarcimento varia in base alla gravità delle lesioni, ai giorni di inabilità temporanea e all’eventuale invalidità permanente riconosciuta.

 

Chi ha diritto al risarcimento dei danni fisici da incidente?

Chiunque subisca un danno fisico in un incidente stradale ha diritto a chiedere il risarcimento. Le categorie principali sono:

• Conducenti non responsabili: il conducente che non ha causato l’incidente può chiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa del veicolo responsabile.
• Conducenti responsabili: solo in presenza di una polizza infortuni del conducente che lo tutela in caso di lesioni o decesso a seguito di un incidente stradale, indipendentemente dalla sua responsabilità
• Passeggeri: i passeggeri di qualsiasi veicolo coinvolto hanno diritto al risarcimento indipendentemente da chi sia il responsabile.
• Pedoni e ciclisti: se investiti, possono richiedere il risarcimento alla compagnia del veicolo coinvolto.
• Prossimi congiunti del danneggiato: I parenti di una vittima di incidente hanno diritto al risarcimento del danno nei seguenti casi:

• • Decesso della vittima: se l’incidente stradale causa la morte di una persona, i suoi familiari possono richiedere un risarcimento per il danno da perdita del rapporto parentale, ovvero il dolore e la sofferenza derivanti dalla perdita di un congiunto.

• • Grave invalidità della vittima: se la vittima riporta lesioni gravi o invalidità permanente, i familiari possono richiedere un risarcimento per il danno riflesso, ovvero il turbamento e le difficoltà derivanti dall’assistenza continua al congiunto menomato che si è resa necessaria.

 

Procedura per ottenere il risarcimento dei danni fisici

Per ottenere un rapido e giusto risarcimento è importante seguire questi passi:

1. Raccolta delle Prove

Subito dopo l’incidente, è fondamentale raccogliere tutte le prove utili per dimostrare l’entità del danno subito:

• Referto medico: recarsi immediatamente in pronto soccorso per la certificazione delle lesioni.
• Testimonianze: raccogliere i contatti di eventuali testimoni.
• Fotografie: scattare foto dei danni e dell’ambiente circostante.
• Denuncia alle autorità: in caso di lesioni gravi, è consigliabile richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

2. Denuncia all’Assicurazione

Entro 3 giorni dall’incidente, è necessario inviare la richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa.

La richiesta deve includere:

• Dati anagrafici di tutti i soggetti coinvolti.
• Dinamica dell’incidente.
• Copia della constatazione amichevole (se presente).
• Certificati medici e referti.

3. Valutazione del Danno e Offerta di Risarcimento

L’assicurazione, dopo che le lesioni si sono stabilizzate, ossia quando non si verificano più né miglioramenti né peggioramenti, incaricherà un medico legale per valutare l’entità del danno. Sulla base dei referti, verrà formulata un’offerta di risarcimento.

Se l’importo è ritenuto insufficiente, è possibile:

• Richiedere una perizia medico-legale di parte.
• Presentare una controproposta.
• Avviare un’azione legale in caso di mancato accordo.

4. Accettazione o Ricorso Legale

Se l’offerta è congrua il risarcimento viene liquidato. In caso contrario, si può procedere con una trattativa stragiudiziale e successivamente, se necessario, con un ricorso legale.

 

Tipologie di danni risarcibili

Il risarcimento copre diverse voci di danno, tra cui:

• Danno biologico: la compromissione temporanea o permanente dell’integrità psicofisica di una persona a seguito di un evento dannoso, indipendentemente dalle ripercussioni economiche. Si manifesta attraverso limitazioni funzionali, dolore fisico e disagio psicologico, alterando la qualità della vita e l’autonomia del soggetto colpito. Il suo riconoscimento giuridico tutela il diritto inviolabile alla salute, garantendo un risarcimento proporzionale alla gravità della lesione e all’impatto sulla quotidianità del danneggiato.
• Danno morale: la sofferenza interiore profonda e non quantificabile che una persona subisce a causa di un danno ingiusto, indipendentemente dalle conseguenze materiali. Si manifesta sotto forma di dolore emotivo, angoscia, frustrazione o turbamento psichico, incidendo sulla stabilità emotiva e sull’equilibrio personale. A differenza del danno biologico, non implica necessariamente una lesione fisica, ma colpisce l’essenza più intima dell’individuo, alterandone la serenità e la capacità di affrontare la vita quotidiana con normalità.
• Danno esistenziale: l’alterazione negativa e duratura delle abitudini e degli equilibri di vita di una persona a seguito di un evento lesivo, che compromette la sua realizzazione personale e sociale. Si concretizza nella perdita di opportunità, nella rinuncia a progetti di vita, nel deterioramento delle relazioni e nella limitazione della libertà di autodeterminazione. Diverso dal danno morale e biologico, il danno esistenziale incide sulla sfera dinamico-relazionale dell’individuo, modificandone il modo di vivere e interagire con il mondo circostante.
• Danno patrimoniale: la perdita economica subita da una persona a causa di un sinistro, comprendendo sia i costi immediati che le ripercussioni finanziarie future. Si divide in danno emergente, relativo alle spese sostenute per cure mediche, riparazione del veicolo e altri oneri diretti, e lucro cessante, che riguarda la riduzione o la perdita di reddito derivante dall’incapacità temporanea o permanente di svolgere attività lavorative. Questo tipo di danno, quantificabile in termini monetari, mira a ristabilire la situazione economica preesistente all’incidente, garantendo un equo ristoro alla vittima.

L’entità del risarcimento del danno non patrimoniale viene calcolata in base alle tabelle di legge, che prevedono importi standardizzati per ogni giorno di inabilità e per la percentuale di invalidità riscontrata.

Le tabelle emesse dal Tribunale di Milano sono considerate il principale criterio di calcolo a livello nazionale e sono adottate anche dalla Corte di Cassazione come standard di riferimento per garantire equità e uniformità nei risarcimenti.

 

Come massimizzare l’importo del risarcimento

Affidarsi a un avvocato esperto in incidenti stradali è una scelta strategica per:

Garantire il giusto risarcimento

Le compagnie assicurative tendono a offrire indennizzi minimi, spesso inferiori a quanto realmente spettante. Un avvocato valuta in modo accurato tutti i danni (fisici, morali, esistenziali e patrimoniali) per ottenere un equo ed integrale rimborso.

Gestione delle pratiche burocratiche

La richiesta di risarcimento richiede documenti medici, testimonianze e prove dell’incidente. Un avvocato:

• Redige la richiesta formale all’assicurazione
• Cura la raccolta delle prove necessarie
• Gestisce eventuali perizie medico-legali
• Verifica la correttezza dell’offerta dell’assicurazione

Evitare errori che possono compromettere il risarcimento

Sbagliare la denuncia del sinistro, accettare troppo presto una proposta economica o non fornire una documentazione adeguata può portare a un risarcimento ridotto o negato.

Assistenza legale in caso di rifiuto o controversie

Se l’assicurazione nega o sottostima il risarcimento, l’avvocato può:

• Presentare una controproposta formale
• Avviare una trattativa stragiudiziale
• Se necessario, procedere con un ricorso legale per ottenere quanto dovuto

Nessun anticipo di spesa

Molti studi legali lavorano con la formula “a risultato”, ovvero vengono pagati solo in caso di vittoria, trattenendo una percentuale concordata dal risarcimento ottenuto.

 

Tempi di liquidazione

I tempi per ottenere il risarcimento variano:

• Entro 90 giorni in caso di accordo rapido.
• Fino a 2 anni se si ricorre a vie legali.

Nel caso di controversie, il ricorso a un avvocato può accelerare la pratica.

Oltre alle informazioni di base, è utile considerare alcuni aspetti specifici:

• Risarcimento per minori: se la vittima dell’incidente è un minorenne, la procedura richiede l’intervento di un tutore legale.
• Incidente con veicolo non assicurato: in questi casi, il risarcimento può essere richiesto al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada.
• Danno differenziale: nel caso in cui l’assicurazione INAIL copra parte delle spese mediche, si può richiedere il danno differenziale per ottenere un risarcimento completo.

Il risarcimento dei danni fisici da incidente stradale è un diritto importante che deve essere tutelato con attenzione. Seguire una strategia ben pianificata, raccogliere prove e affidarsi a professionisti esperti può fare la differenza tra un rimborso parziale e un indennizzo equo. Se hai subito un danno, agire tempestivamente è la chiave per ottenere la giusta compensazione.