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Domani, 29 marzo, il Pm conferirà l’incarico ad un proprio consulente tecnico per fare piena luce sul frontale accaduto il 23 febbraio a Carbonia sulla Sp 2
Anche se purtroppo entrambi i conducenti sono deceduti nel tragico schianto e se non rimangono quindi più responsabilità da perseguire penalmente – il procedimento infatti risulta contro ignoti -, il Pubblico Ministero della Procura di Cagliari, dott. Giangiacomo Pilia, ha comunque ritenuto di fare piena luce sul terribile incidente stradale successo il 23 febbraio 2023, alle 8.15 del mattino, a Carbonia (SU), nella frazione di Is Pireddas sulla Strada Provinciale 2, all’altezza del chilometro 50,6, e costato la vita a Nicola Medda, di Sant’Antioco (SU), che aveva appena 25 anni, e al pressoché coetaneo Federico Pinna, 24 anni, di San Sperate (SU): una tragedia grande.
Il Sostituto Procuratore ha infatti ritenuto di disporre un accertamento tecnico non ripetibile di natura cinematica per ricostruire nel dettaglio la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del tremendo sinistro frontale e per questo domani, mercoledì 29 marzo, alle ore 10, negli uffici della Procura cagliaritana, conferirà un incarico ad hoc ad un proprio consulente tecnico, l’ing. Francesco Marongiu. Alle operazioni peritali parteciperà anche l’jng. Paolo Marcialis quale consulente tecnico di parte per i familiari di Nicola Medda messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono affidati per essere assistiti il papà e uno dei fratelli, attraverso il responsabile della sede di Cagliari dott. Michele Baldinu.
A quanto sin qui ricostruito dai carabinieri della stazione di Carbonia, che hanno effettuato i rilievi e che si sono potuti avvalere anche di un testimone oculare del fatto, Pinna, che procedeva in direzione Carbonia alla guida di una Renault Clio, per cause che saranno oggetto di approfondimento da parte dei periti, ha invaso la corsia opposta, percorrendo svariati metri contromano, e purtroppo proprio in quel mentre sopraggiungeva nell’opposta direzione, verso Villamassargia, la Fiat Idea di Medda, che procedeva regolarmente per la sua strada, e che, come rilevato dai militari, nulla ha potuto fare per evitare il fatale e tremendo impatto, in seguito al quale la sua vettura è stata proiettata fuori strada finendo nella cunetta laterale sulla sua destra. Impatto che non ha lasciato scampo a entrambi i guidatori, deceduti praticamente sul colpo: Medda, come accertato dai carabinieri, indossava le cinture di sicurezza, ma non gli è bastato.
Pur a fronte di un quadro che appare già chiaro nel delineare la totale mancanza di colpe del loro congiunto, il papà e il fratello di Nicola Medda hanno accolto con favore lo scrupolo del magistrato e confidano che la perizia possa quanto meno confermare e rafforzare la correttezza della condotta di guida del loro caro, anche se ciò non basterà per riportarlo indietro né potranno mai ottenere penalmente alcuna giustizia.
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Caso seguito da:
Dott. Michele Baldinu
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Categoria:
Incidenti da Circolazione StradaleCondividi
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