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Mercoledì il Pm affiderà gli incarichi per gli accertamenti onde stabilire cause e responsabilità dell’ennesimo sinistro sulla Sp 231, fatale all’83enne di Triggiano
La Procura di Trani intende fare piena luce sul tragico incidente costato la vita, venerdì 6 ottobre 2023, poco prima di mezzogiorno, a Terlizzi (Bari), a Vito Ottolino, 83 anni, di Triggiano (NELLA FOTO). Il Pubblico Ministero dott. Francesco Chiechi ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale “con violazione delle norme sulla circolazione stradale”, per citare l’ipotesi di reato formulata dal magistrato, la giovane conducente della vettura scontratasi con quella guidata dall’anziano, W. C., 22 anni, di Ruvo di Puglia, sempre nel Barese, ha convalidato il sequestro dei mezzi a cui avevano proceduto nell’immediatezza gli agenti della Polizia locale di Terlizzi, che hanno effettuato i rilievi, e soprattutto ha disposto un doppio accertamento tecnico non ripetibile, l’autopsia sulla salma della vittima e una consulenza tecnica cinematica per ricostruire la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro. Gli incarichi saranno conferiti entrambi nella giornata di domani, mercoledì 11 ottobre, presso la Procura di Trani, rispettivamente alle ore 12 e alle ore 11.30 al medico legale dott.ssa Sara Sablone, che poi procederà a seguire con l’esame, e all’ing. Pasquale Maurelli.
Alle operazioni peritali parteciperanno anche, quali consulenti tecnici per la parte offesa, il medico legale dott.ssa Valeria Bruno e l’ing. Pietro Pallotti messi a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono rivolti per essere assistiti, attraverso l’Area Manager Puglia e responsabile della sede di Bari, Sabino De Benedictis, i familiari di Ottolino, unitamente all’avv. del Foro di Bari Aldo Fornari.
Com’è tristemente noto, l’ottantatreenne stava percorrendo alla guida della sua Volkswagen Polo la Strada Provinciale 231 verso Foggia quando, all’altezza della progressiva chilometrica 14,400 e dello svincolo per Sovereto, ha effettuato un sorpasso, il che esclude l’ipotesi secondo la quale potrebbe aver avuto un malore. E’ stato a questo punto che sarebbe entrato in collisione con la DaimlerChrysler Grand Voyager, che sopraggiungeva però non nella corsia opposta ma nella sua stessa direzione di marcia, da tergo, condotta dall’indagata e a seguito dell’impatto laterale la sua vettura ha sbandato sulla sinistra finendo anche contro il guardrail in cemento: due urti tremendi che non gli hanno lasciato scampo, è deceduto praticamente sul colpo.
Ottolino ha lasciato in un immenso dolore la moglie, due figli, i nipoti e una sorella che hanno accolto con favore la decisione del magistrato inquirente di approfondire ogni aspetto del drammatico incidente e che si aspettano che vengano chiarite tutte le responsabilità, ed è per questo che si sono affidati agli esperti di Studio3A. Una volta ultimata l’autopsia, l’autorità giudiziaria rilascerà il nulla osta alla sepoltura e i congiunti dell’anziano potranno così fissare la data dei funerali, che saranno di certo partecipatissimi.
Caso seguito da:
Sabino De Benedictis
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Categoria:
Incidenti da Circolazione StradaleCondividi
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