La Procura di Treviso vuole vederci chiaro sull’incidente costato la vita ad Aldo Stradiotto: disposta una consulenza tecnica cinematica

Il Pm titolare del fascicolo per omicidio stradale in capo al conducente del furgone che ha travolto l’anziano mentre attraversava la strada, a Loria, affiderà l’incarico domani

Come avevano auspicato fin da subito i familiari della vittima, la Procura di Treviso intende fare piena luce sul terribile incidente stradale costato la vita lunedì scorso, 14 ottobre 2024, in via Dante Alighieri (in foto), tratto della Provinciale 81, a Bessica di Loria, ad Aldo Stradiotto, ottantottenne del posto (in foto).

Com’è tristemente noto, l’anziano è stato inopinatamente travolto da un Ford Transit mentre stava attraversando la strada, e aveva già completato più di metà dell’attraversamento, con la bicicletta a mano all’altezza dell’intersezione con via Enego, a pochi passi da casa, è stato caricato sul cofano del furgone, pesantemente danneggiato a testimonianza dell’estrema violenza dell’impatto, ha sfondato il parabrezza ed è stato scagliato a una trentina di metri di distanza dal punto d’urto: per lui non c’è stato nulla da fare, è deceduto sul colpo a causa dei gravissimi politraumi riportati

Il dott. Giulio Caprarola, Pubblico Ministero titolare del relativo procedimento penale per il reato di omicidio stradale in capo al conducente del veicolo, un corriere postale di 31 anni di origini russe residente a Treviso, J. T., ha infatti ritenuto di disporre un accertamento tecnico non ripetibile, una consulenza tecnica cinematica per accertare la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro, rilevato dagli agenti della Polizia locale dell’Unione dei Comuni della Marca Occidentale.

L’incarico sarà conferito domani, mercoledì 23 ottobre, alle ore 12, presso la Procura di Treviso, al perito industriale Francesco Sottana: alle operazioni peritali parteciperà, quale consulente tecnico per la parte offesa, anche l’ingegner Alberto Conte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso l’Area Manager e responsabile della sede di Treviso Diego Tiso, si sono rivolti i familiari di Stradiotto per fare chiarezza sui tragici fatti e ottenere giustizia per il proprio caro. Il pensionato ha lasciato in un immenso dolore la moglie e due figli che hanno accolto con estremo favore lo scrupolo e l’attenzione dimostrati per il loro caso dal magistrato inquirente.