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L’uomo ha provato a sottrarsi dalle sue responsabilità, ma grazie alle immagini è stato individuato e ora dovrà rispondere dei danni e del suo malriuscito tentativo di fuga
Torna alla macchina dopo un giro al Designer Outlet di Noventa di Piave (Ve), ma prima di ripartire trova la spiacevole sorpresa: la fiancata sinistra della sua auto completamente “rifatta” con graffi, strisci e botte, ma nessun biglietto, riferimento o contatto del responsabile. I video delle telecamere di sorveglianza, però, hanno incastrato P.M., 29 anni, di Eraclea (Ve), proprietario di una Ford Mustang Coupe, che ha provato – inutilmente – a darsi alla fuga subito dopo aver causato i danni.
Quasi incomprensibile il tentativo di “scamparla” del giovane che, intento in una classica manovra di parcheggio “a L”, ha urtato, nella zona della ruota posteriore sul lato del conducente, la Volkswagen di I. M., camionista 42enne residente a Zero Branco, in provincia di Treviso. Il ventinovenne, dopo aver colpito l’altra vettura ed essersi accorto dell’errore commesso, ha fatto retromarcia e si è frettolosamente dileguato dal parcheggio, sperando di riuscire ad evitare le conseguenze, forse con l’auspicio che i danni causati non venissero notati, dimenticandosi però che tutto era registrato dalle telecamere posizionate ad hoc anche per rilevare questa tipologia di infrazioni.
Il caso è accaduto lo scorso 16 luglio 2023, quando I.M. si è recato all’outlet per passare una tranquilla domenica al centro commerciale. È arrivato in tarda mattinata, intorno alle 11, e dopo tre ore, circa alle 14, ha fatto ritorno al suo veicolo per dirigersi a casa. In quel momento, però, si è subito accorto che sulla sua auto c’erano degli evidenti danni, senza però che vi fosse alcun tipo di comunicazione da parte del colpevole, come dovrebbe essere da comune prassi quando non vi sono macro danni e se, per qualsivoglia motivo personale, non si possa restare nel luogo per prestare la dovuta assistenza, procedendo poi con un’informale scambio di generalità ed eventualmente – se necessario – con la constatazione amichevole.
Saggiamente allora il 42enne, che aveva lasciato la sua Volkswagen tra la fila E1 e quella E2 del parcheggio, si è adoperato all’istante per fare tutte le foto dei danni e della posizione dell’auto, per dare riprova di quanto si fosse effettivamente verificato poche ore prima. E, successivamente, per ottenere giustizia, essere assistito e ritrovare il colpevole ha fatto riferimento, tramite l’Area Manager Veneto Riccardo Vizzi, a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che si è immediatamente attivata, richiedendo al noto Designer Outlet di Noventa di Piave la copia delle immagini delle telecamere di videosorveglianza poste nel parcheggio. Queste hanno ripreso il fatto, accaduto poco prima delle 12, consentendo di risalire, tramite la targa, al proprietario della potente supercar che ha causato il sinistro.
Grazie anche alla puntualità, all’efficienza e alla collaborazione del centro commerciale, allora, è stato possibile identificare il veicolo e, con la conseguente visura effettuata da Studio3A, è stato anche accertato che il legittimo proprietario era appunto P. M., il quale ora dovrà risarcire, tramite la sua assicurazione, tutti i danni causati al 42enne.
Caso seguito da:
Dott. Riccardo Vizzi
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Incidenti da Circolazione StradaleCondividi
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