Oltre 52mila reclami in sei mesi e in continuo aumento. Il 16 novembre 2023 l’Ivass, l’organo di controllo del settore, ha diffuso gli sconfortanti dati relativi ai reclami ricevuti nel primo semestre di quest’anno, da parte dei consumatori, dalle imprese di assicurazione operanti in Italia: imprese italiane e rappresentanze extra UE autorizzate dallo stesso Istituto, imprese con sede legale in un Paese dell’Unione Europea operanti in regime di stabilimento/libera prestazione dei servizi.
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Nel primo semestre 2023, 52402 reclami ricevuti dalle compagnie, +3,8% sui primi sei mesi 2022
Il dato è impressionante, i reclami sono risultati complessivamente 52.402 con un incremento del 3,8% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, il 2022, che peraltro già aveva fatto segnare un aumento del 5,3% sui primi sei mesi del 2021. E, altro aspetto che fa riflettere, a fronte di una diminuzione (-5,29%) del numero dei reclami (9.413) complessivamente ricevuti dalle imprese estere, in controtendenza con i dati rilevati per tali imprese nel corrispondente periodo dell’anno 2022, è stato rilevato un incremento di quelli (42.989) verso imprese italiane (più 6,01%), riferibile in prevalenza al comparto Rc-Auto (più 11,6% rispetto al primo semestre 2022).
Rc-auto il comparto più interessato
Quanto ai vari “rami” assicurativi, quello più soggetto a reclami si conferma la Rc-Auto con 23.178 (più 9,74% rispetto al primo semestre 2022), seguito dagli “Altri rami Danni “esclusa la Rc-Auto, con 20.656 (più 3,54%) e dai rami “Vita”, con 8.570 (con l’unico segno meno, 9,04%).
Per le imprese italiane si rileva, rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno, una leggera crescita del comparto “Altri rami Danni” (che aumenta la sua percentuale di reclami sul totale dal 41% al 42%), e del comparto Rc-Auto (che passa dal 40% al 42% superando di poco il primo), mentre si contrae il peso dei reclami nel comparto Vita (dal 19% al 16%). Per le imprese estere si assiste a un ulteriore incremento del peso percentuale della Rc-Auto (da 49% a 54%), mentre si riduce ancora il peso del comparto Vita (da 18% a 16%) e degli altri rami danni (da 33% a 30%).
Neanche un terzo dei reclami viene accolto
Il tempo medio di risposta a quanti hanno presentato reclami da parte delle imprese, a quanto precisato dall’Ivass, si mantiene sempre al di sotto del limite di 45 giorni previsto dal Regolamento n. 24/2008, ma anche il loro esito è abbastanza sconfortante. Dei reclami evasi, complessivamente l’88,8% di quelli “trattabili” ricevuti nei primi sei mesi del 2023 (il restante 11,2% risultava in fase istruttoria alla fine del semestre), ne sono stati accolti meno di un terzo, il 32,8%, sostanzialmente la stessa percentuale del primo semestre 2022 (32,3%), l’8% sono stati chiusi per transazione e più della metà, il 59,2%, sono stati respinti (ancora di più di quelli rigettati nel primo semestre dell’anno precedente, il 57,9%).
UnipolSai, Generali e Genertel le compagnie con più reclami in assoluto
Ma quali sono le compagnie maggiormente oggetto di reclami? Al primo posto della poco onorevole classifica troviamo UnipolSai con 6.915: a “podio” anche Generali con 2.454 e la sua assicurazione on-line Genertel con 2.432. La top ten è completata, nell’ordine, da Allianz spa (2.369), Intesa San Paolo Rbm Salute e Unisalute (entrambe con 2.028), Poste Assicura (1.874), Allianz Direct (1.735), Poste Vita (1.565), Vittoria (1.408).
Aig Europe in testa ala classifica dei reclami per numero di contratti
Si tratta però, per lo più, anche delle principali imprese per cui, rispetto al puro numero di reclami correlato inevitabilmente alla dimensione dei “portafogli” delle compagnie, risultano più significativi i valori dei rapporti tra reclami e premi (in milioni di euro) e reclami per ogni diecimila contratti. Prendendo a riferimento questo secondo parametro, in vetta si piazza Aig Europe S.A. (LPS) con ben 49,92 reclami ogni diecimila contratti, a fronte di una media di 2,48 per le assicurazioni italiane e di 5,98 per quelle estere: sui gradini più bassi (si fa per dire) del podio Novis Insurance Company, con 30,42, e Adriatic Osiguranije D.D. con 29,18. A seguire, Gemalife Companhia De Seguros De Vida (26,65), Iptiq Emea P&C SA (LPS) con 19,56, Genertel (19,42), Quixa Assicurazioni (17,22), Mediolanum International Life Dac (14,35), Darag (12,54), Amtrust (12,46).
Scritto da:
Dott. Nicola De Rossi
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Categoria:
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