Riforma Cartabia: novità sulla mediazione con l’assicurazione

Le compagnie assicurative rischiano ammende pecuniarie, processuali, oltre che dirette segnalazioni all’Ivass quando non partecipano direttamente alle procedure di mediazione: così assevera la Riforma Cartabia, con l’obiettivo di prevenire e limitare i conflitti tra le parti.

Un aumento delle sanzioni per ridurre i contrasti

La nuova riforma del processo civile, meglio nota come “Riforma Cartabia” – con norme in vigore dal 30 giugno – annovera, tra le varie, importanti novità anche per i procedimenti di mediazione. Questi, in breve, si considerano come quelle attività svolte da un terzo soggetto, rigorosamente imparziale, che hanno come finalità l’assistenza di due o più individui “nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, anche con formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa” per citare l’art. 1 lett. a, D.Lgs. 28/2010.

Il problema sorge dal fatto che la mediazione, spesso e volentieri, viene totalmente scavalcata ed ignorata dalle parti coinvolte, solitamente per la distanza che si crea tra domanda e offerta, entrambe fatte al ribasso o al rialzo a seconda dei rispettivi interessi, oppure per delle strategie volte a dimostrare essenzialmente l’indisponibilità a calarsi nel dialogo.

La mediazione prende piede: cosa si rischia ignorandola

La riforma, innanzitutto, per rendere la mediazione effettiva, opta per un aumento delle sanzioni nei casi di mancata e ingiustificata partecipazione al primo incontro fissato davanti all’organismo predisposto. L’ammenda scatta anche se, in tale circostanza, si rifiuti un’offerta che poi alla fine della lite si rivela essere simile, se non uguale, a quanto proposto in sede di giudizio.

Ecco perché un’assenza priva di movente potrà essere tenuta in considerazione dal giudice come prova nel futuro; o ancora se la mediazione costituisce condizione di procedibilità, colui il quale non ha partecipato si vedrà costretto a versare una somma pari al doppio del contributo unificato dovuto al giudizio.

Se inoltre si tratta di una Pubblica Amministrazione, il provvedimento adottato sarà trasmesso in copia al Pubblico Ministero che, in caso di soggetti vigilati, dovrà interpellare l’Autorità di Vigilanza competente. Ragion per cui, se si tratta di un’impresa assicurativa, che spesso e volentieri diserta il tentativo di mediazione, o di un altro distributore, sarà proprio l’Ivass, l’organo di controllo del settore, ad intervenire direttamente nel contenzioso.

L’obiettivo è prevenire i conflitti, anche con agevolazioni di partecipazione

Ciò che spesso si sostiene, eludendo la mediazione, è la presunzione totale di ragione, tale per cui un dialogo apparirebbe quasi come un riconoscimento – quantomeno in parte – di aver torto. Ciò a cui invece ambisce la riforma è di vagliare ambedue le posizioni tramite una discussione che miri ad un superamento delle idee aprioristiche, tramite appunto un mediatore che possa effettivamente rafforzare la comunicazione, riducendo contrasti e disaccordi.

La “Cartabia”, inoltre, prevede di incentivare la partecipazione stessa alle mediazioni: patrocini a spese dello Stato, crediti di imposta per l’indennità di mediazione, compenso dell’avvocato e il contributo unificato del giudizio estinto, sono le principali agevolazioni presentate.

I cambiamenti nei contratti assicurativi

Per le assicurazioni, infine, ci saranno gioco forza dei cambiamenti nelle polizze proposte. Nei contratti dovranno essere riconosciuti – cosa che dovrebbe avvenire a prescindere – chiarezza e coerenza a seconda delle esigenze del cliente, in modo da creare una reciproca fiducia che preveda, ovviamente, anche la collaborazione dell’assistito stesso.

Con questa riforma si auspica pertanto di limare quella distanza che spesso si crea al momento di una liquidazione, che sovente non rispetta i parametri stipulati a suo tempo. Una maggiore limpidità e linearità nell’esposizione è ciò che può portare conseguentemente ad una riduzione delle diatribe e dei disaccordi tra assicuratore e assicurato.