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La Procura della Marca non ha ritenuto necessario disporre l‘autopsia rilasciando il nulla osta alla sepoltura: la vittima, colonna della sua famiglia, lascia tre figli e quattro nipoti
Saranno celebrati domani, sabato 8 febbraio 2024, alle ore 9.15, nella chiesa arcipretale di Casale sul Sile, i funerali di Antonia Crosato (in foto), la ottantatreenne del posto investita da un furgone lo scorso 29 gennaio, alle 16.30, in via Belvedere, nella stessa Casale, e spirata dopo tre giorni di agonia, sabato primo febbraio, all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dov’era stata trasportata in condizioni disperate.
Com’è tristemente noto l’anziana assieme ad un’amica stava andando a trovare un’altra conoscente e le due donne stavano camminando in fila indiana a bordo strada, lungo la banchina, correttamente “contromano” rispetto al senso di circolazione, per raggiungere il marciapiede e attraversare sulle strisce pedonali, quando all’improvviso si è “abbattuto” su di loro il veicolo investitore che procedeva nella direzione opposta: il conducente ha evitato l’amica della vittima, che si trovava davanti, ma ha inspiegabilmente travolto (a quell’ora peraltro c’era ancora luce piena) la signora Crosato. La malcapitata è stata caricata sul cofano del mezzo, ha picchiato violentemente il capo contro il montante procurandosi un profondo trauma cranico con annessa emorragia cerebrale, ed è poi rovinata sull’asfalto procurandosi ulteriori, pesanti lesioni: i medici del nosocomio trevigiano hanno tentato di tutto per salvarla, ma i politraumi riportati erano troppo gravi.
La Procura della Marca da prassi ha subito aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale in capo al guidatore del furgone: per essere assistiti i familiari della vittima, attraverso il General Manager dott. Riccardo Vizzi, si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell’avv. Andrea Piccoli del foro di Treviso.
Il Pm inquirente non ha tuttavia ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma della vittima, essendo chiaro che il decesso è stato dovuto unicamente alle conseguenze del terribile sinistro, rilevato dalla polizia locale di Casale sul Sile: Antonia Crosato, peraltro, nonostante l’età avanzata, godeva ancora di ottima salute, non soffriva di alcuna patologia ed era del tutto autosufficiente, anzi, era la colonna della sua famiglia, molto unita, cucinava per tutti e si occupava dei nipoti.
Mercoledì quindi l’autorità giudiziaria ha rilasciato il nulla osta alla sepoltura e i familiari della donna hanno così potuto fissare data e ora delle esequie, che saranno partecipatissime; Antonia Crosato era conosciuta e ben voluta da tutti in paese, il suo tragico destino ha suscitato profondo sconcerto e commozione, saranno in tanti a voler darle l’ultimo saluto e stringersi attorno ai sui congiunti: l’anziana, rimasta vedova da qualche anno, lascia in un dolore immenso i tre figli Francesca, Marco e Dario, che peraltro risiedono tutti nella stessa via vicino a dove abitava la mamma, gli amati nipoti Aurora, Martina, Tommaso e Alice, e i fratelli Anna, Giovanni e Ladino.
Caso seguito da:

Dott. Riccardo Vizzi
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