Si e’ fratturato un gamba, non si e’ potuto godere la nascita del figlio, ha ragione piena, ma in un anno zero euro di risarcimento

Il calvario di un 55enne di Milano vittima di un incidente in scooter: l’assicurazione dell’auto che ha causato l’incidente, Allianz Direct, non ne vuole sapere di pagare

Si è rotto una gamba, non ha potuto assistere la moglie che ha dato alla luce il loro figlio, come libero professionista ha perso mesi di stipendio, l’automobilista che ha causato l’incidente si è assunto tutte le responsabilità dell’accaduto, ma in più di un anno non ha visto un euro di risarcimento, a dispetto dei termini di legge che anche le compagnie assicurative devono, o meglio dovrebbero, rispettare. 

Vittima dell’inqualificabile caso di “assicurazione lumaca” un cinquantacinquenne di Milano che il 20 maggio 2021, dunque un anno fa, alle 17, è rimasto vittima di una gran brutta caduta dal suo scooter Piaggio Beverly mentre percorreva via delle Forze Armate, in città. Un volo determinato dalla incauta manovra di un quarantasettenne di origine ecuadoriana residente a Cesano Boscone che procedeva alla guida di una Volkswagen Passat, il quale, per evitare un pedone che stava attraversando la strada, ha sterzato improvvisamente a sinistra, costringendo il danneggiato, che proveniva da dietro e stava superando la vettura, a una brusca frenata per evitare l’impatto, con conseguente perdita di controllo del motociclo e rovinosa caduta sull’asfalto. Circostanza ammessa dallo stesso automobilista, che si è assunto la responsabilità dell’accaduto al cospetto degli agenti della Polizia locale meneghina intervenuti sul posto per i rilievi, e che hanno verbalizzato tutto. 

Trasportato in ambulanza all’ospedale Gaetano Pini, al malcapitato sono state riscontrate lesioni pesanti, a cominciare dalla frattura di tibia e perone, per una prognosi di 50 giorni: si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico di riduzione e sintesi, con l’inserimento di placca e viti, è rimasto ricoverato per più di una settimana, ha dovuto portare a lungo il gesso, effettuare lunghi cicli di fisioterapia e gli residuerà comunque una invalidità permanente non da poco, la gamba destra non gli tornerà più come prima. Non solo. Essendo immobilizzato, non ha potuto assistere adeguatamente sua moglie che aveva appena dato alla luce un bimbo e che, a sua volta, è rimasta in ospedale per più di venti giorni a causa di complicazioni legate al parto. Non bastasse, proprio in quei giorni doveva iniziare un nuovo lavoro presso uno studio professionale della città, che gli aveva proposto un’allettante opportunità, ma a causa del sinistro la sua collaborazione è potuta iniziare solo a settembre.

Per essere dunque equamente risarcito per i numerosi danni non patrimoniali e patrimoniali patiti, il libero professionista, attraverso la consulente legale dott.ssa Sara Donati, si è affidato a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini che, dopo aver acquisito tutta la documentazione medica e il verbale dell’incidente, ha chiesto i danni alla compagnia assicurativa della vettura, Allianz Direct, l’assicurazione on-line del gruppo Allianz che ha sede proprio a Milano, forte anche dell’esclusiva responsabilità in capo al loro assicurato. Ma le richieste e gli innumerevoli solleciti non sono mai stati riscontrati, nonostante il Codice della Assicurazioni prescriva che entro 90 giorni dall’incidente l’assicurazione debba o formulare la sua offerta risarcitoria o comunicare i motivi del diniego. E nessuna risposta è pervenuta nemmeno alla richiesta di prassi di sottoporre il danneggiato, ora che i postumi sono ampiamente stabilizzati, alla visita legale di controparte. Inutile sin qui anche un formale reclamo inviato alla compagnia il 18 maggio scorso. Se continueranno a non arrivare riscontri, decorsi i 45 giorni di legge scatterà anche il reclamo all’Ivass, l’Istituto di Vigilanza, e poi si dovrà procedere con una causa.